Padovano del 1948, è laureato in Sociologia nell’allora mitica Università di Trento, “Libera” come quella di Anghiari oggi. Ed è anche grato al diploma di Ragioneria per aver conosciuto il Diritto, l’Economia e ben due Insegnanti che hanno pubblicato la propria autobiografia!
È giunto alla Lua alle soglie del 2000 dalla propria posizione professionale, come responsabile della Formazione di un Gruppo creditizio del Nordest oggi scomparso. In banca aveva, in precedenza, svolto incarichi nell’ambito dell’organizzazione e del marketing. La vicenda lavorativa si è conclusa nel 2004 per i processi di incessante fusione del settore.
Non ha fatto solo questo: al lavoro ha affiancato impegni in politica e considera “apicali” le sue esperienze di Amministratore di Aziende Pubbliche, di Assessore provinciale e, fino alla primavera 2009, di Consigliere comunale a Padova. Laico e socialista per tradizione, formazione, pratica di vita.
Anche negli studi non si è fermato: per diletto ed anche per soddisfare esigenze di dare, di tentare di dare, un significato alle genti e paesaggi che incontrava muovendosi spesso, si è perfezionato in Geografia presso l’Università di Bologna.
Gli studi ad Anghiari rappresentano probabilmente l’accelerazione di un itinerariocomposito, e purtroppo frammentario, di apprendimento, scoperta, ricerca, interrogazione; eccone alcune tappe:

  • Nel 2000 inizia a frequentare i seminari proposti dalla LUA;
  • Nel 2004 conclude la Scuola Biennale e consegue il titolo di “Esperto di metodologie autobiografiche”;
  • Nel 2005 inizia una prolungata frequentazione dell’indirizzo di specializzazione “Agorà”, dedicato in LUA alle memorie territoriali e collettive;
  • Nel 2006 frequenta presso l’Università Bicocca di Milano un corso di perfezionamento in “Consulente in scrittura autoanalitica ed autobiografica nelle relazioni d’aiuto”;
  • Nel 2007 frequenta la Scuola estiva della neonata Società per la scrittura “Graphein”;
  • Tra il 2005 ed il 2008 conduce un po’ ovunque una serie di Laboratori “base” di introduzione ed invito alla pratica autobiografica;
  • Del 2009 è la proposta ad un’Associazione di parenti di malati Alzheimer per scoprire il nesso tra scrittura autobiografica e relazione d’aiuto.

Attualmente (ma è sempre un percorso in divenire…) oltre ai laboratori autobiografici è impegnato nelle attività per il Decennale della Libera, nello sviluppo applicativo dei temi di “Agorà”, nella collaborazione a Musei locali per la valorizzazione memoriale delle collezioni e nella lettura delle autobiografie prodotte dagli iscritti alla Scuola anghiarese.
Tra i suoi progetti di ricerca emergono il tema della Mnemoteca, nuova ed aggiornata espressione culturale delle collezioni museali locali, e non solo, e quello della pratica autobiografica al servizio della crescita professionale, in situazioni ed ambienti anche critici di lavoro: aderisce in Lua al nuovo Gruppo di ricerca sul “Lavoro perduto”.
Ed anche, forse desiderio più che progetto, vorrebbe scoprire nessi non ovvi fra storie di vita e luoghi, fra esistenze personali e vicende collettive, fra passato e futuro delle Comunità.
Nel quotidiano, i figli sono cresciuti ed ora vive con la moglie a Rovigo, cuore del Polesine, terra appartata che è anche dono di spazi, orizzonti, silenzi: un dono di libertà…
Continua a muoversi spesso; più che viaggi fa “corse”, che sarebbero per lui come incursioni (rispettose) nei luoghi più vari, di solito simbolici ed anche desueti, lungo strade, tracciati, ferrovie, in Italia e fuori, per cogliere i più diversi “segni”, specialmente quelli più deboli, ai margini di spazi riconosciuti: in verità, più cercando che trovando…
Convinto, peraltro, che “In fondo anche la Vita è un viaggio”, o una corsa, in cui meta e segni, simboli e significati sono più da cercare che da trovare!

Per contattare Mario Vio

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